I lavori più ricercati: quali sono i 15 profili più richiesti dal mercato tricolore?
Durante il 2020, l’anno horribilis che ha segnato la diffusione della pandemia da Covid-19 in tutto il Globo, le ripercussioni sul mercato del lavoro sono state forti: in molti hanno perso il lavoro, in tanti hanno visto ridurre sensibilmente il reddito a disposizione a fronte di una netta decurtazione del proprio impiego.
Tanti ma non tutti, perché il Coronavirus ha disegnato nuove priorità e definito esigenze che hanno implementato la necessità di nuove assunzioni, soprattutto in determinati settori. Dall’istruzione alla medicina specializzata, passando per il Mktg digital e i servizi creativi, fino al supporto della clientela, i bisogni degli italiani vessati dal virus hanno determinato una significativa riorganizzazione dei servizi al cittadino.
Secondo il report Jobs on the Rise elaborato da LinkedIn, il più importante network professionale in rete, il 2020 è stato caratterizzato dall’emergere di profili che su tutti si sono rivelati i più ricercati da imprese pubbliche e private. Sono i cosiddetti Lavori Emergenti, quelli che si sono imposti a causa degli equilibri del mercato del lavoro sconvolti dall’emergenza.
Si tratta per lo più di mansioni per adempiere alle quali non è sempre necessario un percorso di studi specializzato: questa condizione ha permesso a molti di reinventarsi in ruoli prima non considerati e ha dato a molte persone la possibilità di cambiare percorso, calandosi in un nuovo ruolo.
E così anche il 2021 si delinea come un anno di grandi cambiamenti, che determinerà l’imposizione della rilevanza delle competenze, un approccio proattivo insieme a una bella dose di fiducia nelle proprie capacità, per chi vorrà rimettersi in gioco. Quanto su queste nuove chance abbia influito il dilagare della pandemia lo si evince dall’andamento delle assunzioni programmate dal Governo nella scuola, con un aumento del 93% dovuto essenzialmente a coprire le assenze degli insegnati più vulnerabili ma che poi ha ridisegnato l’esigenza di nuovi ingressi tanto da indire due concorsi per la copertura di quasi 90.000 nuovi incarichi.
Tra essi, forte la richiesta di insegnati di sostegno e supporto: a questa domanda impellente rispondono anche avvocati e personale del settore della ricerca, ovvero profili provenienti da settori attinenti e concettualmente contigui.
In particolare l’insegnamento si è rivelato uno dei settori più significativi per l’assorbimento di molta forza lavoro, declinata dall’emergenza in funzioni come il tutoring , il public speaking, lo sviluppo di programmi didattici che molti dotati di un approccio analitico e di competenze trasversali possono espletare. LinkedIn ricompone anche la mappa geografica delle città in cui più forte è tale richiesta: Bergamo, Roma, Palermo, Treviso, Bari.