Vaccini: le Regioni si muovono e i lavoratori e le aziende rispondono
A fronte delle buone intenzioni si riscontrano però diverse criticità. I vaccini che vanno conservati a temperature molto basse (Pfizer, Moderna) con l’aggravante che nelle aziende i vaccini saranno destinati ai lavoratori di «fascia 6» (adulti che non appartengono a particolari categorie di pericolo). In secondo luogo potranno essere coinvolte nel processo sicuramente grandi realtà, ma meno le PMI.
Anche se le Regioni quindi si stanno attivando, si annuncia come determinante la valutazione del neocommissario del governo Draghi per l’emergenza Covid, il Generale Figliuolo. Sicuro è che la scarsità di personale sanitario non facilita le cose. In questo senso si guarda con fiducia ai medici competenti delle aziende.
I lavoratori dal canto loro, per bocca dei rappresentanti delle principali unioni sindacali, si dicono pronti a porgere il braccio.